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mercoledì 11 maggio 2011

SERGIO RAMELLI : VITTIMA DELL'ODIO CIECO !

Il 29 aprile 1975 Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventu', morì dopo 48 giorni di coma in seguito ad una aggressione a colpi di chiave inglese da parte di militanti della sinistra extraparlamentare sotto casa sua, in via Amedeo a Milano. Studente dell'istituto ITIS "Molinari", si era sempre distinto dagli altri ragazzi per la sua correttezza e passione nel fare politica sia nelle strutture scolastiche che fuori. E' sempre stato e sempre sarà, per il mondo della destra giovanile, tanto un esempio da seguire in tutte le azioni politiche quanto un esempio da stigmatizzare affinchè certi eventi nefasti non si verifichino mai più : la tragica fine di Sergio è la dimostrazione che certi signori hanno preferito ricorrere ad una chiave inglese di 3 kg e mezzo per abbattere il "nemico politico" piuttosto che cercare di fare prevalere la propria idea confrontandosi con chi la pensa direttamente. Oggi i tempi sembrano apparentemente cambiati e la situazione politica sembra distesa e idonea ad un confronto serio e costruttivo, in realtà c'è ancora qualche disperato che,resuscitando l'antifascismo militante,cerca di imporre con l'insulto e la prepotenza,spesso anche fisica, il proprio nulla culturale e politico.
Caro Sergio, ricordati che hai passato il testimone a persone che non scorderanno mai quanto è successo e che non saranno mai protagonisti di storie misere e tragiche come come quella dei tuoi uccisori ma anzi, nel tuo nome, continueranno a fare politica e cultura nelle scuole e per le strade con fierezza e lealtà per costruire una comunità nazionale fondata su principi autentici e immortali che sapranno spazzare via il deserto di morte che gli antifascisti hanno sempre cercato di imporre. Nel tuo nome avanza la nostra lotta. 
Francesco Cipriani