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giovedì 8 dicembre 2011

CIAO SERGIO !

Lo scorso 26 settembre, a Monza, si è spento il noto fumettista Sergio Bonelli, figlio dell'ideatore di Tex Willer, l'indimenticato Gianluigi Bonelli. Sergio Bonelli nasce nel Dicembre del 1932, e, proprio per questo, gli viene affibbiato il soprannome di “fratello di Tex” in quanto sia lui sia il famoso personaggio dei fumetti nascono dallo stesso padre, e per giunta in date abbastanza ravvicinate. Quest'uomo, oltre ad aver conservato la tradizione western della casa editrice Bonelli, ha creato dei personaggi mitici che hanno fatto sognare generazioni di italiani, come Dylan Dog, Zagor o Mister No, distinguendosi per etica e abilità professionale. E chissà quale sarà l'umore di Tex e i suoi “pards”, ora che anche lui s'è ne andato. Per non parlare di Zagor, il “duro” dal cuore tenero che mi piace immaginare nella sua capanna in mezzo alla palude, nascosto per celare a tutti i suoi ammiratori la tristezza che l'avvolge sapendo che suo padre non c'è più. E ancora Mister No, che nella foresta, lontano dal mondo in piena epoca post-bellica (si parla del 1950), piange con il suo amico tedesco Otto Kruger la morte di colui che, per dargli vita, si era nascosto dietro allo pseudonimo di Guido Nolitta. Insomma Sergio Bonelli è compianto da tutti, da noi ammiratori e da loro, autentici maestri di coraggio e lealtà, tutti figli o fratelli di quest'uomo dalla incredibile fantasia e modestia. Probabilmente lui avrebbe preferito morire in sordina, senza troppe celebrazioni e senza troppo clamore, ma io e molti altri, da ammiratori, non abbiamo resistito a salutarlo un'ultima volta. Un uomo come lui merita di essere ricordato e raccontato, le sue opere diffuse e pubblicizzate perchè, in tempi come questi, dove tutti stentiamo nel trovare degli esempi a cui ispirarsi, i suoi fumetti saranno sicuramente d'aiuto nel ricordarci cos'è il coraggio, cos'è la passione e che cos'è la dignità. Ciao Sergio.
Gabriele Sgueglia